Futsal Final Eight: Feldi Eboli scrive la storia

Futsal Final Eight: Feldi Eboli scrive la storia
Eboli festeggia la conquista della Coppa Italia - Credit foto: Divisione Calcio a 5 -

Foxes vincono la Coppa Italia: ultimo trofeo mancante in bacheca

A Jesi, in provincia di Ancona, una squadra campana ha scritta la sua e quella del futsal italiano storia. La Feldi Eboli, infatti, aggiudicandosi l’edizione 2025 della Coppa Italia del calcio a 5, ha conquistato l’ultimo trofeo che ancora non poteva annoverare nel suo già straordinario palmares; e, inoltre, ha conservata la coppa nazionale in Campania per il terzo anno consecutivo dopo le vittorie del Real San Giuseppe (2023) e Napoli Futsal (2024). Alzando al cielo del PalaTriccoli, gremito in ogni ordine di posto per la finale vinta contro la Ecocity Genzano (4-2 il punteggio finale), la Coppa Italia, i rossoblù ebolitani hanno chiuso, idealmente, il loro triplete con lo scudetto vinto nel 2023 e la Supercoppa conquistata nel 2024.

A sollevare la coppa, ovviamente, capitan Carlos Dalcin che, insieme ai compagni di squadra Calderolli, Caponigro e Caruso, era in campo nell’amara finalissima del 2021 persa contro l’Italservice Pesaro e, perciò, insieme a società e pubblico ha potuto ieri sera riprendersi la sua ideale rivincita sul destino cinico e baro che quattro anni fa negò alle Foxes la vittoria.

Il percorso di queste Final Eight non è stato affatto facile; e in quel delle Marche ha visto la squadra allenata da mister Luciano Antonelli “attraversare” un po’ tutta l’Italia del futsal. I quarti di finale vinti contro i piemontesi della L84; le semifinali superate a scapito dei corregionali del Napoli Futsal: e, infine, la finalissima conquistata con merito contro i laziali del Genzano.

Sintesi della finale

IL PRIMO TEMPO – Eboli parte a razzo: “Caruso approfitta di un errato colpo di testa all’indietro di Fantecele e sblocca il risultato, un goal convalidato dal Video Support“. Foxes che non si accontentano del vantaggio e continuano a macinare gioco e occasioni con l’Ecocity Genzano che pare aver accusato il colpo e vede infilare la propria porta per ben altre due volte in una manciata di secondi: “Tiago Lemos s’inventa un golazo al volo sugli sviluppi di un corner; Selucio deposita in rete un eloquente 3-0“. L’allenatore ospite prova a rimediarla, inventandosi la mossa del prortiere di movimento a 8′ dal duplice fischio: occasioni per Genzano che trova con un missile su punizione di Taborda la rete del momentaneo 3-1 con il quale si chiude la prima frazione di gara.

IL SECONDO TEMPO – “L’Ecocity Genzano si ripresenta in campo proprio con l’ex iridato argentino portiere di movimento. Le Volpi di Lucho Antonelli non sono quelli super performanti del primo tempo. E quando Nem s’inventa la magia del 3-2, la gara è completamente riaperta“. È solo un fuoco di paglia perché la Feldi ricomincia a far la partita e l’estremo laziale deve superarsi in almeno due interventi. Il rossoblù Selucio ci prova poi da distanza siderale ma la palla va a stamparsi sul palo. Match che resta in bilico fino a 3” dal triplice fischio quando l’ebolitano Venancio realizza, dalla sua area, il definitivo 4-2.

Liberti MVP della gara, Carlos Dalcin miglior portiere del torneo

Francesco Liberti è stato nominato MVP della sfida, mentre il capitano rossoblù Carlos Dalcinè stato eletto miglior portiere del torneo.

Caponigro: emozione incredibile dopo scudetto e supercoppa

“Un’emozione incredibile – l’ha definita il prodotto del vivaio rossoblù Vincenzo Caponigro – perché, dopo aver vinto Scudetto e Supercoppa, ci mancava l’ultimo tassello dopo che questa coppa ci è sfuggita nella finale di 4 anni fa: io c’ero e mi ricordo bene quelle sensazioni. A questo livello è sempre difficile vincere, loro sono stati bravi a rimontare ma noi ancora più bravi a difendere il risultato, dedico la vittoria alla mia famiglia”.

Il patron Di Domenico

“Grande gioia, grande commozione e grandissime emozioni – ha commentato il numero uno della Feldi Eboli Gaetano Di Domenico -. Il nostro hashtag dice ‘tutti insieme’ non per caso; perché siamo un gruppo unito dentro e fuori dal campo, anche con chi oggi non è qui e con chi lavora dietro le quinte: siamo la prima squadra del Sud a vincere tutti e tre i titoli e ora il sogno sarebbe puntare all’Europa, ma occorre calma perché c’è ancora tantissimo lavoro da fare. Ovviamente è una battuta. Infatti – conclude Di Domenico -, prima bisognerebbe portare a Eboli un secondo Tricolore e lavoreremo per questo, non vogliamo fermarci”.

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