Inaugurato l’appuntamento internazionale del vino più importante d’Italia
Domenica 6 aprile ha preso il via la 57° edizione del Vinitaly che, dal 1967, è l’appuntamento internazionale del vino più importante in Italia. Presente la Regione Lazio che, alle 12:30, con il consueto taglio del nastro da parte dell’assessore al Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare Giancarlo Righini e del commissario straordinario di Arsial Massimiliano Raffa ha inaugurato il padiglione regionale, dando così il via alla manifestazione che promette, tra conferme e novità, di accendere per quattro giorni i riflettori sui vini del Lazio, alla scoperta del gusto monumentale della storia, della cultura e della grande tradizione enologica della regione.

LAZIO MONUMENTAL TASTE è, infatti, il concept scelto nel 2025 quale sintesi per evidenziare la forte identità dei territori del Lazio ben rappresentati a Verona da 59 aziende vitivinicole e 3 consorzi di tutela: Roma DOC, Cesanese del Piglio DOCG e Frascati.

Le conferme
Tra le conferme: lo strategico posizionamento del Padiglione all’ingresso Cangrande di Verona Fiere e il suo richiamo architettonico ai “monumentali acquedotti romani”, sia all’esterno immersi nella campagna romana, sia all’interno dove ogni arcata crea e ricrea lo spazio di lavoro ideale per gli operatori del settore vitivinicolo. Un ricco programma di eventi in grado di alternare gli appuntamenti più attesi dagli amanti ed esperti di vini, le “Masterclass” curate dalla FIS-BIBENDA, dal Gambero Rosso e dai Consorzi, agli approfondimenti delle tematiche del mondo agricolo per presentare una panoramica sulle opportunità offerte dalla Regione Lazio.
Le novità
Tra le novità: il padiglione ampliato del 20% rispetto allo scorso anno, per un totale di 2.450 mq di superficie, grazie al progetto architettonico, firmato Westway Architects, che ha previsto di innalzare di un piano il cuore nevralgico del padiglione, la navata centrale, articolandola su due livelli: il piano inferiore che ospita la lounge istituzionale, gli stand delle aziende partecipanti e dei partner; il piano superiore dove sono allestite un’area stampa, due sale per le masterclass e un’area ristorazione che consente di assistere agli show cooking e, poi, gustare i menù proposti dagli chef Marco Bottega e Doriano Percibialli, in abbinamento con pregiati vini del Lazio. Un avanzato sistema di comunicazione integrata collega i due livelli con l’obiettivo di rendere l’esperienza immersiva e catturare, anche grazie al grande ledwall posizionato all’ingresso, gli ospiti del Vinitaly Lazio, trasmettendo, in tempo reale, gli eventi del piano superiore, alternandoli a contenuti dedicati ai territori e alle eccellenze vitivinicole della regione.
Righini: anche quest’anno investito energie e risorse su Vinitaly
“Anche quest’anno abbiamo investito energie e risorse imponenti sul Vinitaly – ha dichiarato l’assessore Giancarlo Righini -, ritenendo che sia una vetrina internazionale importante per le aziende del Lazio che stanno raccogliendo i frutti del duro lavoro degli ultimi anni. Questo ci ha dato la possibilità di raddoppiare gli spazi destinati alle Masterclass e di aumentare, così, l’azione di promozione del settore vitivinicolo della Regione e ampliare la conoscenza e la visibilità dei vini eccellenti prodotti dalle nostre aziende e dai consorzi“.
Massimiliano Raffa: Lazio si presenta a Verona con progetto ambizioso
“Il Lazio si presenta a Vinitaly 2025 – è il commento del Commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa – con un progetto ambizioso, frutto di un lavoro condiviso che valorizza il patrimonio vitivinicolo regionale sotto il segno dell’identità, della qualità e dell’innovazione. Con il nuovo claim ‘Lazio Monumental Taste’ vogliamo offrire un racconto autentico e coinvolgente dei nostri territori, dove il vino si fa spesso interprete del paesaggio, della storia e della cultura che rendono unica la nostra regione. La crescita della collettiva regionale, in termini di spazio, partecipazione e contenuti, è il risultato di una strategia che mette al centro le imprese e promuove un modello, quello del Lazio, sempre più riconosciuto a livello internazionale per la sua capacità di fare sistema e generare valore».
Simona Baldassarre: enologia è cultura, economia e sviluppo del territorio
“Lazio terra di sapori e saperi, terra di vini divini perché l’enologia è cultura, economia e sviluppo territoriale. In questa direzione va la mia presenza oggi qui a Vinitaly per partecipare all’inaugurazione del padiglione della Regione Lazio, presentare il museo del vino di Monte Porzio Catone che indica una strada che abbiamo imboccato con la scelta della Giunta, fortemente voluta dal mio assessorato, di istituire il Museo della Cultura enogastronomica del Lazio sul quale puntiamo come strumento di sviluppo territoriale. La Regione protegge e valorizza la cultura enogastronomica che è identità, tradizione e anche lavoro, economia e futuro. Brindiamo al Lazio consapevoli delle grandi prospettive che attendono questa terra, anche nel settore enologico” – ha invece dichiarato l’assessore alla Cultura della Regione Lazio Simona Baldassarre -.
La Regione Lazio a Vinitaly 2025, oltre alla collaborazione istituzionale con Arsial, ha quali partner Camera di Commercio di Roma, Acqua Filette, Di Marco, Fondazione Italiana Sommelier– Bibenda e Blu Banca – Gruppo Banca Popolare del Lazio.
Maggiori informazioni sulla partecipazione del Lazio a Vinitaly sono disponibili sul sito www.arsial.it e sui canali social di Regione Lazio e Arsial.