Da quando, attraverso i canali social di “Report“, il giornalista Sigfrido Ranucci ha diffuso la notizia, con tanto di immagini, di un ordigno esplosivo che, la scorsa notte, a Pomezia, ha fatto saltare la propria automobile ivi parcheggiata e quella lì vicina di sua figlia, numerose sono state le reazioni e ancor più gli attestati di stima, vicinanza, solidarietà giunti allo stesso da istituzioni, politica, organismi di categoria, associazioni, sindacati e semplici cittadini al giornalista d’inchiesta e conduttore di Report. Tra questi, non sono mancati quelli del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dell’assessore regionale Luisa Regimenti e del presidente di Corecom Lazio Eleonora Zazza.
Rocca: gravissimo attacco alla libertà di stampa
“Esprimo la mia piena solidarietà a Sigfrido Ranucci per il grave episodio che ha colpito lui e la sua famiglia. L’attentato alla sua auto è un atto di estrema gravità, un attacco diretto alla libertà di stampa e ai valori democratici. In un momento così difficile, la mia vicinanza va a Ranucci e ai suoi cari” – ha commentato il governatore del Lazio Francesco Rocca -.
Regimenti: attentato che ci riporta a tempi bui nostra storia recente
Gli fa eco l’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università della Regione Lazio Luisa Regimenti per la quale “l’attentato al giornalista Sigfrido Ranucci, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, ci riporta a tempi bui della nostra storia recente, quando a parlare erano le bombe. A lui e alla figlia, che solo per pochi minuti non è rimasta coinvolta nell’esplosione, rivolgo piena solidarietà e vicinanza. Il principio della libertà di informazione è sacro: le Istituzioni reagiranno compatte di fronte a questa escalation criminale a difesa di Ranucci e di tutti coloro che nell’esercizio del prezioso lavoro di informazione subiscono intimidazioni e minacce“.
Eleonora Zazza: colpito diritto all’informazione, pilastro democrazia
Vicinanza al giornalista Ranucci e condanna del vile gesto anche da parte della presidente di Corecom Lazio Eleonora Zazza: “Nel rappresentare la funzione istituzionale del Corecom Lazio di tutela della pluralità e dell’autonomia dell’informazione – dichiara la presidente Zazza –, esprimo la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio compiuto nella notte scorsa ai danni del giornalista Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report. Si tratta di un gesto di estrema gravità, un attacco diretto non solo a un professionista del giornalismo, ma al diritto alla libera informazione e, di conseguenza, al cuore stesso del pluralismo democratico. Ogni forma di violenza o intimidazione nei confronti di chi esercita il proprio dovere di raccontare la realtà costituisce un pericolo per la libertà di tutti” La mia solidarietà personale e quella dell’istituzione che presiedo va al giornalista Ranucci, alla redazione di Report e all’intera testata giornalistica che con coraggio e professionalità continuano a garantire un’informazione libera, indipendente e di qualità, valore imprescindibile per la crescita civile del nostro Paese” – conclude Eleonora Zazza -.
