Inter e Azzurri vincono con lo stesso punteggio (2-1) su Udinese e Milan, ma quanta fatica
Prosegue il duello, testa a testa, punto a punto, in vetta alla classifica di Serie A, tra l’Internazionale prima in graduatoria con 67 punti e la diretta inseguitrice Napoli a quota 64.
La 30° giornata della massima serie calcistica nazionale ha infatti lasciato immutato il vantaggio dei neroazzurri milanesi sui partenopei: tre punti. Entrambe le squadre in corsa per il titolo di campioni d’Italia 2024-25 hanno fatto bottino pieno battendo, rispettivamente, l’Udinese a San Siro e il Milan al Diego Armando Maradona: vittorie maturate con lo stesso risultato al triplice fischio (2-1 per le formazioni padrone di casa) e con la stessa, identica, uguale fatica fatta, soprattutto dopo aver subito il goal ospite, nell’ultima mezz’ora di gara per difendere il punteggio e portare a casa una vittoria preziosa come l’oro affinato per entrambe le compagini.
Il turno che si completerà questa sera con la sfida salvezza Hellas Verona-Parma e Lazio-Torino (importante più per i biancocelesti che per i granata), invece, ove ancora qualche romantico e/o nostalgico del calcio che fu nutrisse false speranze, ha definitivamente scritto la parola fine sulle mai forse veramente cullate ambizioni tricolori dell’Atalanta di Giampiero Gasperini: caduta inopinatamente a Firenze per 1-0 nello scontro Champions contro la Viola con la quale, assieme al Bologna, alla rediviva Juventus di Tudor, alla lanciata Roma di Claudio Ranieri e all’altra squadra della Capitale, dovrà giocarsi nelle ultime otto uno dei due posti liberi nella prossima edizione di quella che fu la Coppa dei Campioni.
Tornando a Inter e Napoli è chiaro che, nonostante la pressione esercitata dalla squadra allenata da Antonio Conte e i molteplici impegni in più tanto in Champions League quanto in Coppa Italia della prima in classifica, la compagine allenata da Simone Inzaghi resta, chiaramente, la favorita per la vittoria finale; vuoi per la profondità, qualità, superiorità della rosa a disposizione del tecnico emiliano rispetto all’omologo salentino, vuoi per l’abitudine a giocare ad alti livelli e per traguardi importanti maggiore dell’Inter rispetto al Napoli che pur, negli ultimi anni, è stato stabilmente ai piani alti del campionato nazionale.
A favore di Conte e ragazzi, però, potrebbero giocare, come già scritto, gli impegni su tre fronti della rivale nerazzurra e la minore pressione sul club di Aurelio De Laurentiis che, certo, non partiva come la favorita a inizio stagione. Pari, invece, ci sembra la difficoltà del calendario che, più o meno, nel valore e obiettivi delle sfidanti nelle ultime otto partite del torneo si equivale.
Detto questo, non resta che prendere posto allo stadio o accomodarsi sul divano davanti alla tv per godersi, da un lato e dall’altro, un finale di stagione che potrebbe riservare un’appendice da mozzare il fiato con uno spareggio-scudetto tra le due compagini che, vista la situazione attuale e la possibile evoluzione del campionato da qui a maggio, è ipotesi tutt’altro che peregrina o da scartare a priori.