La solidarietà di Simona Baldassarre alla Garante regionale dell’Infanzia e Adolescenza del Lazio
Momenti di sorpresa e preoccupazione per Monica Sansoni, Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza del Lazio, che l’altro giorno ha trovato la propria auto priva di targhe nei pressi della sua abitazione. Sul posto è intervenuta prontamente la Polizia di Stato, allertata attraverso il numero unico di emergenza 112.
Il precedente
A seguito della denuncia sporta in Questura è stata avviata un’indagine per chiarire le dinamiche dell’accaduto. L’episodio, dai contorni ancora incerti, presenta elementi inquietanti anche alla luce di un precedente: nel settembre di due anni fa la Sansoni era stata già vittima del danneggiamento di un’autovettura.
Le ipotesi investigative
Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori vi è quella di un atto intimidatorio nei confronti della Garante, ma anche quella – puramente criminale – legata alla tecnica di riutilizzo delle targhe rubate per coprire altri furti d’auto. Nulla al momento viene escluso.
Sansoni: mia determinazione contrasto ogni forma crimine non viene meno
“Non posso ignorare il ruolo istituzionale che ricopro e la responsabilità che deriva dalla tutela dei diritti dei minori- ha dichiarato la Garante regionale del Lazio per l’Infanzia e l’Adolescenza -. Ho vissuto già in passato situazioni analoghe, ma la mia determinazione nel contrastare ogni forma di crimine non viene meno. È importante ricordare che rappresento un’istituzione pubblica, quella della Regione Lazio, che lavora ogni giorno a difesa dei più vulnerabili. Ringrazio la Polizia di Stato e in particolare il Questore per il pronto supporto ricevuto sin dai primi momenti.”
La solidarietà dell’assessore regionale Simona Baldassarre
Tra gli attestati di stima e vicinanza a Monica Sansoni è giunto, tra gli altri, quello dell’assessore alle Politiche giovanili della Regione Lazio Simona Baldassarre: “Solidarietà alla Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Monica Sansoni che ha trovato la propria auto senza le targhe – ha dichiarato l’assessore Baldassarre -. La polizia sta indagando per capire se si tratti di un atto vandalico o di qualcosa di più grave. La Garante ha già subito intimidazioni in passato e a lei dunque va la mia solidarietà. L’ipotesi di dover subire ritorsioni solo perché si fa il proprio lavoro è grave e avvilente. A riprova di come il settore dell’infanzia e dell’adolescenza siano centrali e la Regione Lazio destina la massima attenzione su tali questioni“.
