Il sindaco di Napoli ha annunciato d’esser pronto a un Consiglio nella Municipalità X
Intervenuto nel corso del Consiglio comunale straordinario di Napoli, convocato con l’unico punto del giorno del rischio bradisismico dovuto allo sciame sismico in atto da mesi nei Campi Flegrei, il primo cittadino Gaetano Manfredi ha dichiarato, a nome dell’intera Giunta, “di essere pronti a un Consiglio nella Municipalità X per confrontarsi con i cittadini di Bagnoli coinvolti dal fenomeno bradisismico e fornire loro una corretta informazione scientifica sull’evolversi della situazione“.
La vicinanza a Ciciliano
Durante il proprio intervento il sindaco di Napoli non ha voluto far mancare il suo sostegno al capo della protezione civile nazionale Fabio Ciciliano, ringraziato “con tutte le autorità e i cittadini presenti che hanno raccolto l’invito del Consiglio comunale per fare il punto sulla crisi bradisismica attuale“.
Manfredi ha ricordato poi come “il bradisismo sia un fenomeno storico che ha avuto crisi continue e che racchiude eventi sismici, ma da tenere distinto da un eventuale rischio vulcanico” – aspetti non collegati tra loro -. Dal punto di vista dei controlli, inoltre, “l’area è la più monitorata al mondo con una sala operativa che funziona h 24“.
La mappa del rischio secondo l’ultimo decreto nazionale
Per il bradisismo l’ultimo decreto nazionale ha definito una mappa del rischio con due aree nelle quali la percezione degli eventi sismici può essere più alta a causa del sollevamento del suolo. Nel comune di Napoli il livello di sollevamento è più alto solo nel 4 per cento del territorio e nell’8 per cento è al livello medio – per la quasi totalità nel territorio di Bagnoli e per una parte residuale a Pianura -. “Gli interventi messi in campo – ha illustrato ancora il sindaco – riguardano le verifiche per la vulnerabilità sismica degli edifici, mentre i controlli strutturali riguardano gli edifici pubblici con l’utilizzo di strumentazioni, controlli che hanno evidenziato l’assenza di danni strutturali. Ciononostante, in base a quanto prevede il decreto nazionale, nelle scuole comunali e della città metropolitana ricadenti nel territorio interessato, il commissario straordinario al bradisismo interverrà nei prossimi mesi per migliorare ulteriormente la resistenza sismica degli edifici. Per gli altri edifici pubblici, invece, interverrà il governo nazionale.
Gli alloggi privati
Per l’edilizia privata Gaetano Manfredi ha ricordato che “è stata fatta una pianificazione a livello nazionale e definiti i comparti potenzialmente più a rischio: chi abita negli edifici ricadenti in queste aree può richiedere una valutazione di vulnerabilità più dettagliata per accedere, qualora fosse necessario, ai fondi stanziati dal governo centrale per gli adeguamenti. Sulla gestione dell’emergenza, il piano esistente prevede zone di accumulo e pernottamento con disponibilità e posti letto, allestiti nella sede della Municipalità 10 e nell’area dell’ippodromo con assistenza della popolazione“.
Infine, sulla cosiddetta area Pisciarelli “dove è stato verificato qualche danno strutturale agli edifici, si stanno elaborando misure più specifiche. Gli interventi sulle vie di fuga riguardano prevalentemente le strade di Pozzuoli, mentre per le strade che ricadono nel comune di Napoli è stato elaborato un piano per agevolare un eventuale spostamento delle persone, sospendendo anche i cantieri aperti. Questa l’analisi generale – ha concluso Manfredi – ed è evidente e comprensibile che esista preoccupazione, ma va ricordato che siamo di fronte ad un fenomeno ciclico che viene seguito con grande attenzione. Stare in edifici sicuri è la cosa migliore e per questo quando vi sono scosse importanti vengono effettuati i controlli necessari, ricordando però che si lavora in squadra con il governo centrale, quello regionale e i comuni, ognuno per la sua competenza“.