Quando la passione per la pizza diventa racconto del territorio, il risultato è una creazione che unisce culture culinarie e identità locali.
È con questo spirito che Maruzzella, pizzeria e ristorante nel cuore di Fondi, dall’1 al 6 luglio partecipa all’edizione 2025 del Coca Cola Pizza Village a Napoli, uno dei più grandi eventi europei dedicati alla pizza che ogni anno trasforma la città partenopea in un villaggio del gusto tra show-cooking, incontri, musica e migliaia di visitatori da tutto il mondo, portando con sé molto più di una ricetta: il volto autentico del Sud Pontino, i suoi prodotti, le sue storie.
Nonna Parmì: il gusto autentico di Fondi
A rappresentarlo, una pizza che ha già il sapore dell’icona: “Nonna Parmì”, omaggio affettuoso alla cucina familiare del Sud e simbolo di un incontro tra la tradizione napoletana e quella fondana.
Il suo impasto ad alta idratazione custodisce un equilibrio perfetto tra leggerezza e struttura, mentre la farcitura racconta in ogni ingrediente un frammento del territorio.
Le melanzane locali affumicate, il ciliegino arrostito della Piana di Fondi, l’olio extravergine d’oliva degli uliveti circostanti e perfino il pane all’aglio rustico usato per il crumble: tutto parla di radici, di stagioni, di artigianalità.
In uscita dal forno la pizza è completata da stracciatella di bufala, Parmigiano Reggiano DOP 30 mesi, polvere di buccia di melanzana disidratata, basilico fresco e un filo d’olio EVO.
Enzo Cocozza, gestore Maruzzella: partecipare al Pizza Village per rappresentare un’intera comunità
“Partecipare al Pizza Village non significa solo portare una pizza, ma presentare un’intera comunità” – dichiara Enzo Cocozza, gestore e volto di Maruzzella -. Ogni ingrediente che usiamo racconta il nostro legame con la terra, con la tradizione contadina e con le persone che ci permettono di offrire qualità vera.
Con la ‘Nonna Parmì’ vogliamo far conoscere a Napoli l’anima di Fondi, attraverso i suoi sapori migliori.”
Pizza Village come dialogo tra i territori
Il Pizza Village diventa così teatro di un dialogo sincero tra territori. Da una parte la capitale della pizza, Napoli, con la sua maestosa tradizione; dall’altra Fondi con la sua forza agricola e identità gastronomica ancora tutta da scoprire. In mezzo, una pizza che è memoria e sperimentazione, orgoglio e futuro, e che dimostra come la cucina possa essere il linguaggio più diretto per raccontare chi siamo.