Si è svolta oggi nella sede del Maschio Angioino la seduta del Consiglio comunale di Napoli, presieduta da Enza Amato, con la presenza di 23 consiglieri. In apertura, ai sensi dell’articolo 37 del Regolamento, hanno preso la parola diversi consiglieri per comunicazioni su temi di attualità cittadina.
Gli interventi preliminari
Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha evidenziato “le difficoltà riscontrate dai cittadini nel segnalare criticità a società partecipate comunali, in particolare ABC e ANM. Un tema – ha sottolineato – che richiama l’urgenza di procedere con la riorganizzazione delle partecipate“.
Toti Lange (Misto) ha posto l’attenzione “sulle condizioni di degrado in alcune aree della città con particolare riferimento all’igiene urbana“. Ha inoltre rimarcato che “la seduta si è potuta aprire grazie alla presenza delle opposizioni“, sottolineando così “una criticità legata alla partecipazione della maggioranza“.
Nino Simeone (Misto) ha richiamato “l’impegno dell’Amministrazione nella costruzione di una città orientata alla mobilità sostenibile con l’obiettivo di estendere il trasporto su gomma anche alle periferie“. Ha chiesto “il rafforzamento del personale in ANM e ASIA, mantenendo aperte le graduatorie. Ha infine ribadito i progressi compiuti nella riorganizzazione dei servizi“.
Gennaro Esposito (Misto) è intervenuto sul rispetto delle prerogative del Consiglio comunale, in particolare in riferimento alla proposta di eliminazione della pista di atletica all’interno dello stadio Maradona. Ha ricordato che “su decisioni riguardanti beni collettivi è il Consiglio a dover esprimersi, anche in presenza di funzioni commissariali“. Ha infine proposto “l’adozione del sistema delle turnazioni annuali e della rotazione del personale negli uffici più sensibili della Polizia Locale“.
La presidente Enza Amato ha informato l’Aula dell’ingresso in servizio, a partire da oggi, di dodici ex dipendenti delle Terme di Agnano assorbiti da ABC.
Salvatore Guangi (Forza Italia) ha infine evidenziato “la scarsa presenza della maggioranza in Aula come elemento di criticità da affrontare, rilevando che non è accettabile che le sedute si tengano solo grazie alla partecipazione delle opposizioni“. Ha quindi chiesto una verifica del numero legale.
A seguito della verifica, non essendo stato raggiunto il numero legale, la seduta è stata sciolta.