La Commissione Trasparenza, presieduta da Iris Savastano, ha affrontato, insieme all’assessore alla Legalità Antonio De Iesu, la questione relativa al ponteggio presente in via Oronzio Costa, al civico 43, in seguito alle segnalazioni dei residenti del condominio adiacente che lamentano la presenza dell’impalcatura da oltre venti anni senza che alcun intervento sia mai stato avviato e il grave stato di degrado dell’immobile. Savastano ha chiesto “chiarimenti rispetto alla proprietà del ponteggio e alla presenza delle necessarie autorizzazioni“.
L’area tecnica Patrimonio ha spiegato che l’immobile, di proprietà comunale, è classificato come patrimonio indisponibile ma versa in gravi condizioni strutturali che ne impediscono perfino l’accesso. Inoltre, è stato specificato che non esiste al momento alcun progetto di riqualificazione e che è in corso una controversia giudiziaria tra il Comune e il condominio prospiciente. Sarà garantita anche una verifica tecnica sullo stato manutentivo del ponteggio da parte di Napoli Servizi per accertare che non vi siano pericoli per la pubblica incolumità.
Nel corso della seduta il consigliere Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha espresso “perplessità sull’inerzia amministrativa“, osservando che “in caso di cedimento strutturale del ponteggio l’intervento della magistratura sarebbe inevitabile“. Maresca ha inoltre chiesto “chiarimenti sui costi sinora sostenuti per il mantenimento del ponteggio“.
L’assessore De Iesu ha anche evidenziato come “l’instabilità dell’edificio renda difficili anche le più elementari operazioni di bonifica e pulizia dell’area“. De Iesu, poi, rispondendo alle sollecitazioni di Maresca, si è impegnato “a effettuare le necessarie verifiche in coordinamento con l’assessorato al Patrimonio“.
Il consigliere Toti Lange (Misto) ha infine richiesto che “il verbale della seduta sia trasmesso alle Commissioni competenti, al fine di avviare un percorso amministrativo per la riqualificazione dell’immobile“.
In conclusione, la presidente Savastano ha chiesto agli uffici coinvolti “di essere messa a conoscenza della data del sopralluogo e di tenere costantemente aggiornata la Commissione sull’esito delle verifiche in corso, ribadendo l’urgenza di una soluzione che coniughi sicurezza e trasparenza“.