Napoli, Politiche urbane del cibo: discussione in Commissione Verde

Napoli, Politiche urbane del cibo: discussione in Commissione Verde
Incontro in Commissione Salute e Verde

Politiche urbane del cibo e distretti agricoli sono stati i temi dell’incontro della Commissione Salute e Verde, presieduta dalla consigliera Fiorella Saggese, alla presenza della classe terza dell’indirizzo economico-sociale dell’Istituto “Margherita di Savoia” e quinta dell’indirizzo commerciale dell’Istituto “Giustino Fortunato” nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) attivati nel Consiglio comunale. Al centro della discussione, l’approfondimento sull’alimentazione sostenibile e le politiche urbane legate al chilometro zero.

Il dibattito ha preso le mosse dalla mozione “Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Agenda 2030” che fornisce il quadro di riferimento per gli indirizzi di food policy approvati dal Consiglio comunale nel maggio 2023. Il documento impegna l’Amministrazione a promuovere iniziative volte a incentivare il consumo di prodotti locali e stagionali. A partire da questo spunto, è stato affrontato anche il tema dei distretti agricoli, realtà che mettono in rete aziende del territorio per ottenere benefici comuni, ma che nella città di Napoli risultano ancora assenti.

Presente all’incontro l’assessora all’Istruzione e Famiglie Maura Striano che ha evidenziato come l’educazione alimentare debba partire dalla scuola, anche attraverso i prodotti proposti nelle mense. In questa ottica sono stati definiti i criteri alla base della nuova gara d’appalto per il servizio di refezione scolastica, improntata ai CAM (Criteri Ambientali Minimi), che valorizzano la filiera corta, il biologico e la gestione delle eccedenze con attenzione sia alla qualità degli alimenti sia alla dimensione socio-educativa del servizio. “Nella prossima gara – ha spiegato Striano – sarà attribuito un punteggio aggiuntivo agli operatori che offriranno prodotti biologici e a chilometro zero, in linea con i principi della food policy“.

L’assessore alla Salute Vincenzo Santagada ha ricordato “l’importanza di un approccio integrato alla salute, secondo il principio ‘One Health’, che mette in relazione salute umana, animale e ambientale“.

La docente Teresa Del Giudice dell’Università Federico II ha posto l’accento sull’importanza di valorizzare le eccellenze agricole del territorio napoletano, spesso non adeguatamente organizzate per rispondere alla domanda locale, e ha illustrato il progetto “Connect” che coinvolge università, Coldiretti e Parco delle Colline per la creazione di un food hub, un punto di incontro tra produttori e consumatori con momenti formativi, degustazioni e percorsi educativi.

Il biologo nutrizionista Febo Quercia ha sottolineato come Napoli, pur essendo culla della dieta mediterranea, registri alti tassi di obesità infantile. “La scuola è il primo presidio per formare le nuove generazioni a scelte alimentari consapevoli – ha affermato –, proponiamo workshop e attività educative per colmare il divario esistente rispetto ad altre realtà del Paese”.

Anche Coldiretti, con la referente Teresa Di Nardo, ha ribadito l’impegno per portare il messaggio della sostenibilità alimentare nelle scuole e l’attività che li vede protagonisti, attraverso un protocollo con l’Ufficio scolastico regionale, per realizzare percorsi di educazione al cibo sano nelle scuole medie e superiori, oltre a visite guidate al mercato coperto di Fuorigrotta.

Il presidente dell’Ente Parco delle Colline di Napoli Antonio Genoa ha annunciato la prossima riapertura del Parco dei Camaldoli e la conclusione dei lavori per la realizzazione degli orti urbani. Il Parco è partner del progetto “Urbio Echos” che unisce didattica, ricerca e sviluppo rurale con l’obiettivo di censire le aziende agricole del territorio e avviare un distretto agricolo. È previsto, per il mese di giugno, un workshop con Coldiretti per illustrare agli agricoltori le opportunità offerte dal progetto, promuovere la sana alimentazione e far conoscere agli studenti il patrimonio agricolo cittadino.

Lavoriamo tutti per un obiettivo comune – ha detto la presidente della Commissione Saggese –; ovvero portare nel Comune di Napoli una vera food policy che si rifletta anche nelle scelte quotidiane: dalle mense scolastiche alle macchinette distributrici, promuovendo prodotti biologici e sostenibili“.

Il consigliere Pasquale Esposito (Partito Democratico) ha posto l’accento “sul coinvolgimento delle famiglie nei progetti educativi e sulla necessità di superare la logica del massimo ribasso nelle gare d’appalto, soprattutto per servizi fondamentali legati alla salute“.

Infine, la vicepresidente del Consiglio comunale Flavia Sorrentino ha ricordato che “il cibo è sempre più una politica pubblica: favorire la filiera corta significa ridurre l’inquinamento, sostenere l’economia locale e creare nuovi posti di lavoro. Serve un tavolo interassessorile permanente per avviare campagne di sensibilizzazione, promuovere orti sociali e candidare Napoli a Capitale italiana della cultura enogastronomica, valorizzando il patrimonio agricolo, culturale e ambientale della città“.

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