Napoli, lo Scudetto è tuo: Genoa solo incidente di percorso

Napoli, lo Scudetto è tuo: Genoa solo incidente di percorso
Scott Mc Tominay

Pessimismo cosmico fuori luogo, Azzurri restano favoriti per la vittoria finale

Il risultato di parità maturato allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli al termine della gara disputata in notturna contro il Genoa (2-2 il risultato finale), come prevedibile che fosse, ha gettato nello sconforto più assoluto un’intera piazza, tifoseria, città. Lo stop casalingo contro i rossoblù genoani, un tempo gemellati con la squadra azzurra, ha consentito infatti all’Internazionale Milano, vittoriosa contro un Torino che definire arrendevole è voler usare un eufemismo, di rifarsi sotto e portarsi a meno uno dalla capolista a due giornate dalla fine del campionato; e tanto è bastato per passare, alle latitudini partenopee, dall’eccesso dell’organizzazione della festa scudetto con tanto di riflessioni sul numero di pullman scoperti da far attraversare la Capitale del Mezzogiorno nel giorno della matematica certezza della conquista del quarto tricolore, all’estremo opposto del questo titolo lo abbiamo perso, gettato via in una calda ma buia notte di maggio della stagione calcistica ’24-25.

Keep calm and carry on vien quasi voglia di gridare ai quattro venti o, dato che siamo in post-elezione papale, Urbi et Orbi, leggendo analisi, ascoltando ipotesi, guardando immagini sull’addio al sogno scudetto per Antonio Conte e i suoi ragazzi d’azzurro vestiti; e, credeteci, lo scriviamo con cognizione di causa.

D’accordo: lo stop con il Grifone, fin troppo combattivo ieri sera, ha fatto e fa male agli occhi e al cuore di chi già pregustava il “we are the champions” in versione dialettale napoletana; ma le cose non sono cambiate rispetto a 24/48h fa. Il Napoli, pur con due punti in meno di vantaggio sulla seconda in classifica, resta ampiamente la favorita per la vittoria finale rispetto all’Inter finalista di Champions League. A dirlo non è un inguaribile tifoso azzurro ma il calendario.

Le ultime due giornate di campionato prima che suoni il gong per la massima divisione calcistica nazionale, infatti, metteranno di fronte il Napoli contro due squadre, nell’ordine Parma in trasferta e Cagliari in casa, che, al contrario di quanto vogliono lasciar credere le prefiche dello scudetto che, in queste ore, stanno levando grida manzoniane sul caro estinto tricolore, hanno ancora un buon margine di vantaggio (rispettivamente 4 e 5 punti) sulle dirette concorrenti per la e sono praticamente a un passo dalla salvezza. Al contrario, la squadra allenata da Simone Inzaghi, campione d’Italia in carica, alla penultima avrà una sfida da dentro o fuori con una Lazio in salute e in piena corsa per un posto nella prossima già coppa dei campioni; mentre all’ultima potrebbe avere un vantaggio dalla partita in trasferta contro un Como che da tempo non ha più niente da chiedere al suo fin qui superlativo campionato.

In altre parole, l’unico avversario del Napoli è solo il Napoli. Soltanto gli azzurri potranno infatti scucirsi dalla maglia quel quarto titolo che, nonostante il Genoa, per più di tre quarti è bello che già stampato sulle maglie per la prossima stagione; e, credeteci, siamo convinti che su questa malaugurata e sciagurata ipotesi nessuno nello spogliatoio napoletano, a partite da mister Conte a finire con l’ultimo dei magazzinieri, sia minimamente d’accordo.

Keep calm and

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