Napoli, in Commissione Ambiente energia sostenibile e clima

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Comune di Napoli

Il punto sul PAESC

Con il presidente Carlo Migliaccio, i tecnici del Comune e il delegato del sindaco alla Transizione energetica, la Commissione Ambiente ha parlato del PAESC: Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima. 

Il PAESC è uno strumento strategico adottato dai Comuni e dalle Amministrazioni locali per ridurre le emissioni di CO₂ e contrastare i cambiamenti climatici. Attraverso questo strumento le amministrazioni si impegnano a raggiungere gli obiettivi ambientali europei e a migliorare la qualità della vita dei cittadini per un futuro più sostenibile. “Per la prima volta – ha evidenziato il presidente Migliaccio – la città si è dotata di questo strumento importantissimo per la tutela ambientale della città, adottato in Giunta e presto in discussione in Consiglio comunale“. 

La dirigente della U.O.A. Transizione e trasformazione ecologica nella sostenibilità Maria Iaccarino ha spiegato che “questo documento non è un piano urbanistico ma un programma strategico, composto da 71 azioni, reso possibile grazie all’adesione dell’Amministrazione ad alcuni progetti Horizon della Commissione europea e alla stretta collaborazione con l’Università degli studi di Napoli Federico II, proprio sulle tematiche connesse alla lotta al cambiamento climatico“. 

Riduzione consumi, lotta a cambiamento climatico e a povertà energetica

Sono tre le linee di azione sulle quali si basa il Piano: riduzione dei consumi, lotta al cambiamento climatico e lotta alla povertà energetica. Per ognuna di queste linee l’Europa pone degli obiettivi, in particolare delle azioni di mitigazione del clima che portino entro il 2030 a una riduzione delle emissioni pari al 43,70%: ad oggi è stata raggiunta poco più della metà dell’obiettivo. Altro obiettivo previsto è la riduzione, pari al 18,23%, del fabbisogno per il contrasto alla povertà energetica. La rigenerazione urbana, insieme al trasporto sostenibile e allo sviluppo del verde – ha concluso Iaccarino – sono leve fondamentali per il futuro delle città e per la realizzazione delle direttive della Commissione Europea. 

Il delegato del Sindaco alla Transizione energetica Paolo Mancuso ha invece ribadito “l’importanza di definire questo strumento un Piano, tenuto conto che nel 2030, quando metà degli obiettivi dovranno essere realizzati, il 60% del pianeta sarà urbanizzato. Serve quindi un sistema che imponga all’Amministrazione regole chiare per raggiungere quei traguardi che sono necessari, ha concluso, e un metodo di lavoro unitario che persegua con un approccio trasversale quello che l’Europa ritiene fondamentale, e cioè il contrasto al cambiamento climatico delle città“. 

Il presidente Migliaccio, infine, ha affermato che “il PAESC rappresenta solo l’inizio di un percorso che andrà arricchito con il contributo dei cittadini, delle aziende, delle Municipalità e delle associazioni. La Commissione Ambiente si candida fin da ora a essere luogo di confronto e di partecipazione su queste tematiche“.

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