Napoli: il Consiglio comunale commemora Ermanno Corsi

Napoli: il Consiglio comunale commemora Ermanno Corsi
La commemorazione di Ermanno Corsi in Consiglio comunale

L’Aula discuterà poi la proposta di revisione dello Statuto comunale

Il Consiglio Comunale di Napoli, nella seduta del 23 giugno 2025, ha commemorato l’ex presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ermanno Corsi. Quindi, dopo gli interventi sulle questioni urgenti, è mancato il numero legale.

Apertura lavori e questioni urgenti

Alla presenza di 24 consiglieri i lavori del Consiglio comunale, presieduti da Enza Amato, si sono aperti con gli interventi su questioni urgenti. 

Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha chiesto che “il calendario delle deblattizzazioni sia condiviso con i consiglieri municipali” e ha sottolineato “l’importanza di risolvere le criticità del programma “Quartiere pulito” di Asia per agire davvero nell’interesse della città“.

Toti Lange (Misto) ha ricordato la figura di Ermanno Corsi, proponendo un minuto di silenzio in sua memoria. Ha poi criticato “l’iniziativa ‘Quartiere Pulito’, portata avanti da Asìa, ritenendo “inadeguati gli interventi straordinari e denunciando gravi carenze nell’igiene urbana e nella raccolta differenziata, soprattutto nel centro storico“.

Antonio Bassolino (Misto) ha denunciato “la mancanza di coinvolgimento del Consiglio comunale e degli uffici competenti nei lavori per la rete fognaria vicino all’area marina protetta della Gaiola, segnalati dalle associazioni ambientaliste“, chiedendo al sindaco chiarimenti e provvedimenti a tutela dell’area.

Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) ha criticato “la gestione della chiusura della linea metropolitana Piscinola-Centro Direzionale“, definendola “una decisione grave presa senza coinvolgere il Consiglio né i territori” e ha chiesto “l’apertura di un tavolo di confronto con la partecipazione del Sindaco e del presidente della Municipalità 8“.

Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) ha denunciato “le criticità dell’area est di Napoli, in particolare l’accumulo di container alti fino a 10 piani che causano traffico pesante, danni stradali e rischi per la sicurezza“. Ha chiesto “la convocazione urgente di una commissione congiunta Mobilità, Urbanistica e Polizia Locale“.

Sergio D’Angelo (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha sollecitato un governo cittadino più attento alle istanze dei cittadini, esprimendo riserve sulla nomina di commissari per Bagnoli e la Coppa America, temendo mancanza di confronto sulle scelte, anche se, per Bagnoli, il fatto che il commissario sia il sindaco dà un po’ più di fiducia. Ha infine ribadito la necessità di una seduta monotematica su Asia.

Aniello Esposito (Partito Democratico) ha criticato l’assenza degli assessori in Aula e si è detto contrario all’apertura dei nidi ai privati e all’affidamento di due lotti di refezione alla stessa ditta. Ha inoltre chiesto chiarimenti sul mancato utilizzo dei fondi per riaprire il parco Troisi e sulla carenza di trasporto pubblico nell’area est.

Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha chiesto “più supporto agli uffici della Municipalità 3 per attivare la videosorveglianza a Capodimonte e Colli Aminei, il potenziamento dei bus elettrici e un’attenta verifica del servizio sostitutivo della metropolitana nella zona nord, coinvolgendo anche i sindaci dei comuni vicini“.

Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha criticato la scarsa accessibilità alle informazioni per i consiglieri, espresso dubbi sull’aumento della refezione legato ai morosi e denunciato l’esclusione di Barra, Ponticelli e San Giovanni dal trasporto pubblico. Ha infine chiesto chiarezza e coinvolgimento del Consiglio sullo sviluppo abitativo nell’area est.

Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha ringraziato il sindaco per aver riconosciuto il ruolo della Commissione Trasparenza nell’approfondire alcune scelte della direttrice del Teatro San Carlo Emmanuela Spedaliere, che aveva declinato l’invito a un confronto. Ha rinnovato la richiesta di un incontro e invitato il sindaco a farsi portavoce delle istanze della città su temi delicati.

Salvatore Guangi (Forza Italia) ha denunciato la paralisi del traffico nell’area nord causata dalla chiusura della metropolitana, criticando l’indifferenza dell’Amministrazione e le assenze in giunta. Ha chiesto correttivi urgenti al piano dell’Anm, in particolare sull’orario di ripresa del servizio, e risposte sulla manutenzione del verde negli alloggi popolari.

Iris Savastano (Forza Italia) ha criticato il bando della refezione scolastica che ha escluso sei ditte storiche napoletane penalizzate dai ritardi nei pagamenti dell’Amministrazione, favorendo aziende di altre regioni e mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro. Ha inoltre sollecitato risposte sulla chiusura di via Giordano Bruno e sull’installazione di rallentatori in via Manzoni.

Flavia Sorrentino (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha denunciato il crescente scollamento tra Giunta e Consiglio, lamentando il mancato ascolto dei consiglieri e la comunicazione delle decisioni solo tramite stampa. Ha segnalato il silenzio su proposte come la pedonalizzazione di via De Deo, l’estensione della linea 6 e il centro commerciale naturale su corso Umberto. Ha inoltre ribadito la contrarietà all’apertura ai privati degli asili nido.

Carlo Migliaccio (Insieme per Napoli Mediterranea) ha lodato l’Amministrazione Manfredi, definendola la migliore per la città e ha attribuito il malcontento interno alla composizione eterogenea della maggioranza. Ha difeso l’operato dell’assessore Cosenza e denunciato pratiche clientelari nei sindacati di Asia. 

Salvatore Flocco (Movimento 5 Stelle) ha sottolineato di aver sempre ricevuto risposte scritte dagli assessori alle osservazioni presentate in aula. Denunciata invece la richiesta di pagamento del servizio di illuminazione votiva agli utenti colpiti dal crollo delle cappelle nel cimitero di Poggioreale e la paura degli abitanti di alcune strade dell’Arenaccia e di Secondigliano per lo scoppio di cassonetti.

Luigi Musto (Manfredi Sindaco) ha denunciato il mancato ripristino del manto stradale dopo i lavori ai sottoservizi, sottolineando come questo problema, frequente nelle periferie, richieda maggiori controlli.

Sergio D’Angelo è intervenuto per fatto personale in risposta al consigliere Migliaccio per rappresentare come la partecipazione alla vita del consiglio dei consiglieri che hanno partecipato alla precedente Amministrazione sia numericamente notevole in termini di presenze e approvazione di atti. Analogamente, Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) ha ricordato la propria partecipazione a quasi tutte le sedute del Consiglio e la mancanza di risposte alle richieste inviate agli assessori. Andreozzi ha quindi chiesto la verifica del numero legale e, constatata in Aula la presenza di soli 19 consiglieri, la seduta è stata sciolta.

Nuovo Statuto comunale: più attenzione a diritti civili e inclusività del linguaggio

È stata pubblicata sul portale istituzionale, dove resterà per trenta giorni, la proposta di revisione dello Statuto del Comune di Napoli ai sensi dell’articolo 93, comma 2 dello Statuto. Il successivo passo sarà la discussione e l’approvazione in Consiglio comunale. La proposta di delibera di iniziativa consiliare è stata presentata da Sergio D’Angelo, presidente della Commissione paritetica “Revisione dello Statuto e dei Regolamenti – Riforma delle Municipalità per lo sviluppo partecipato locale”.
Il documento attua una riforma del testo statutario, adottato per la prima volta nel 1991 e modificato più volte nel corso degli anni, soprattutto nel 2005 con la riorganizzazione delle Municipalità.

La proposta nasce dall’esigenza di aggiornare lo Statuto alla luce delle trasformazioni normative e amministrative che hanno interessato la pubblica amministrazione negli ultimi decenni. L’obiettivo è dotare l’Ente di uno strumento più attuale e funzionale, in grado di semplificare le regole, favorire la partecipazione dei cittadini, sostenere l’innovazione digitale e rafforzare l’efficienza e la trasparenza dell’azione amministrativa.

Il nuovo testo

Il nuovo testo statutario, frutto del lavoro della Commissione consiliare paritetica istituita nel 2022, è il risultato di un percorso condiviso e trasversale con gli uffici del Consiglio comunale, le aree tecniche dell’Amministrazione e i servizi giuridici. Il testo proposto è composto di 102 articoli, rispetto ai 92 del documento attualmente vigente, mantenendo la suddivisione in 9 Titoli.
Tra gli aspetti qualificanti della riforma vi è la promozione della partecipazione civica e dei diritti civili attraverso l’introduzione di strumenti di consultazione diretta e la valorizzazione delle libere forme associative. Viene rafforzato il ruolo delle Municipalità con l’istituzione di Consulte e Osservatori, mentre il bilancio partecipativo diventa uno strumento per garantire trasparenza e coinvolgimento nelle decisioni riguardanti l’utilizzo delle risorse dell’ente. Prevista anche la Consulta per i tempi e modalità della vita urbana al fine di assistere l’amministrazione nei suoi compiti di coordinamento e riorganizzazione degli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché degli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio comunale.
Il nuovo statuto recepisce, inoltre, gli indirizzi nazionali in materia di digitalizzazione e semplificazione amministrativa, prevedendo una riorganizzazione delle procedure per facilitare l’accesso ai servizi da parte di cittadini e imprese. Per quanto riguarda l’assetto degli organi comunali è prevista l’istituzione della Commissione consiliare “Napoli Metropolitana, Riforma della Pubblica Amministrazione e Innovazione Tecnologica”.
Un altro aspetto decisivo è l’ottimizzazione dell’organizzazione e efficacia amministrativa della macchina amministrativa attraverso l’introduzione di sistemi di monitoraggio delle performance attraverso indicatori chiave di risultato. È stato, poi, aggiornato l’impianto normativo relativo ai servizi pubblici, in attuazione della recente disciplina nazionale, valorizzando anche le forme di collaborazione con soggetti privati e i partenariati pubblico-privato.
Un’attenzione particolare, infine, è stata riservata all’inclusività del linguaggio, alla chiarezza espositiva e all’accessibilità dei contenuti.

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