Consigliere comunale di Manfedi Sindaco: alternativa è ritorno alla discarica
“Dire no all’incenerimento dei rifiuti significa favorire l’utilizzo della discarica e tornare ai cumuli di rifiuti che hanno invaso in passato il nostro territorio. Forse qualcuno dimentica che sono impianti necessari per chiudere il ciclo dei rifiuti – ha dichiarato il consigliere comunale Gennaro Demetrio Paipais (Manfredi Sindaco) -. Basta poco per evidenziare che tanti paesi, come quelli della Scandinavia, hanno investito risorse significative nella determinazione del valore dei materiali di scarto come materia prima per il combustibile – ha aggiunto Paipais – La Svezia, ad esempio, ricava fino all’8% della sua energia di riscaldamento totale dai rifiuti bruciati. Poiché l’incenerimento può ridurre la quantità di rifiuti che deve essere deviata in discarica fino al 95%, è un metodo efficiente per affrontare il problema. Elimina anche la necessità di trasportare i rifiuti in altre località riducendo così le emissioni coinvolte in quella fase del processo. Nei paesi più piccoli in cui lo spazio è prezioso, semplicemente non c’è spazio per immagazzinare i rifiuti in discarica – ha continuato il consigliere – l’incenerimento può risolvere il problema in questi scenari, come accade nella piccola ma popolosa nazione insulare del Giappone. Quando i rifiuti vengono lasciati a marcire nelle discariche, possono produrre grandi quantità di metano. Ciò è indesiderabile a causa delle preoccupazioni globali sul metano come gas serra e fattore che contribuisce al cambiamento climatico. Il processo di incenerimento prevede la combustione di rifiuti solidi ad alte temperature che riduce il volume dei rifiuti fino al 90% e genera calore o elettricità allo stesso tempo. È stato stimato che l’efficienza energetica del processo di incenerimento intorno a 850 °C sia di circa l’80% per la generazione di calore e tra il 20% e il 30% per la generazione di elettricità alla stessa temperatura. Sebbene l’incenerimento dei rifiuti solidi comporti impatti ambientali, come la produzione di ceneri volanti e di fondo, in molti casi ha impatti meno dannosi rispetto allo smaltimento a cielo aperto e alle discariche, in particolare per quanto riguarda il riscaldamento globale. È opportuno esaminare con attenzione proposte alternative all’inceneritore, considerando soluzioni che possano garantire una gestione sostenibile dei rifiuti senza ripercussioni negative per il territorio e la salute dei cittadini – ha concluso il consigliere Paipais -.