La seduta del Consiglio comunale, presieduta da Enza Amato, si è aperta ieri nella Sala dei Baroni alla presenza di 24 consiglieri.

I lavori sono ripartiti dalla discussione sulla mozione, presentata dal presidente della Commissione Statuto e Regolamento Sergio D’Angelo, finalizzata a definire il percorso per la riforma del sistema di governo delle Municipalità. D’Angelo ha spiegato che “la mozione fornisce le linee guida che la Commissione competente e, successivamente, il Consiglio dovranno seguire per portare avanti una riforma tanto complessa quanto necessaria. Il testo impegna infatti il Consiglio, tramite la Commissione Statuto e Regolamento e in accordo con l’Assessore al Decentramento, a valutare interventi specifici sui regolamenti esistenti, fino alla possibile adozione di un regolamento unico. Vengono inoltre proposti interventi sulla definizione di ruoli e competenze all’interno delle Municipalità, dalla presidenza alle giunte, fino alla partecipazione dei consiglieri.

Nel dibattito Iris Savastano (Forza Italia) ha espresso dubbi sulla mozione, definendola generica e deludente, pur confermando il voto favorevole del suo gruppo. Ha ricordato che si attende da 15 anni una riforma e che, dopo tre anni, si è giunti a una mozione forse non necessaria. Ha quindi presentato una proposta alternativa elaborata dal suo gruppo, da discutere nella prossima commissione.

Pasquale Esposito (PD), presidente della Commissione Regolamenti, ha sottolineato i progressi compiuti, ribadendo tuttavia “la necessità di chiarire quale dovrà essere il ruolo delle Municipalità e, di conseguenza, del Consiglio comunale“. Ha definito la mozione un “utile strumento per avviare la riforma dell’infrastruttura istituzionale“, richiamando i miglioramenti economici ottenuti con l’Amministrazione Manfredi e la necessità di distribuire le risorse in base alle reali esigenze dei territori.
Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha sottolineato “l’importanza del ruolo dei consiglieri municipali come intermediari tra territorio e istituzioni“, invitando ad affrontare “il tema in tutte le sedi competenti, senza stravolgimenti nei sistemi elettorali, ma puntando su maggiori poteri e risorse per le Municipalità“.
Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha definito “quella di oggi una giornata significativa per stimolare il dibattito su un decentramento efficiente, obiettivo ancora lontano dall’essere centrato“. Ha condiviso le osservazioni di Pasquale Esposito sulla necessità di una distribuzione più equa delle risorse, indicando tra le priorità la ridefinizione del ruolo del presidente e un maggiore coinvolgimento delle minoranze, auspicando una riforma entro la fine della consiliatura.
Pasquale Sannino (Insieme per Napoli Mediterranea) ha messo in evidenza due segnali positivi: l’istituzione della commissione paritetica e l’assegnazione di maggiori risorse alle Municipalità. Ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo e la presentazione di emendamenti per arricchire il confronto.
Toti Lange (Misto) ha espresso perplessità sull’opportunità di portare la mozione in Aula, vista l’esistenza di una commissione già attiva sul tema, ma ha accolto positivamente il confronto con l’Assemblea.
Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha auspicato che la riforma restituisca pieno valore alle Municipalità e ha proposto un maggiore coordinamento con i distretti sanitari territoriali, per garantire ai cittadini il diritto alla salute.
Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) ha ricordato le vecchie circoscrizioni come esperienza innovativa, rilevando però che la riforma delle Municipalità non ha prodotto gli effetti sperati. Ha criticato l’opportunità di portare la mozione in Aula durante i lavori della Commissione, considerandola una forzatura.
L’Aula è passata quindi all’analisi e all’approvazione dei 10 emendamenti presentati dal Partito Democratico e dal gruppo Insieme per Napoli Mediterranea.
Prima della votazione della mozione, l’assessora Armato ha espresso soddisfazione “per il lavoro svolto su un tema così importante come quello del decentramento e delle Municipalità che devono essere messe in condizione di funzionare e di essere, in maniera moderna e snella, il primo organismo di prossimità con i cittadini. Il documento espresso oggi – ha concluso – dà indicazioni chiare al Consiglio comunale e alla Giunta”.
La mozione è stata approvata all’unanimità.
I lavori dell’Aula sono poi proseguiti con la discussione degli altri ordini del giorno.
Claudio Cecere ha illustrato un ordine del giorno, approvato all’unanimità, nel quale si chiedono una serie di misure a sostegno e tutela della categoria dei tassisti. Dopo l’approvazione di un emendamento presentato da Sergio D’Angelo che contiene una serie di misure utili a rendere più agevole e snello il servizio delle vetture pubbliche, l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.
Voto unanime anche per un altro ordine del giorno, presentato dal consigliere Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea), che prevede la possibilità di un interscambio di professionalità tra personale dell’ente locale e ordini delle professioni.
Dopo la verifica del numero legale, richiesta dal consigliere Guangi (Forza Italia), la presidente Amato ha sciolto la seduta.
