Napoli, bozza regolamento beni confiscati in Commissione
In foto il presidente della Commissione Legalità Pasquale Esposito con Enza Amato - archivio -

La Commissione Legalità del Comune di Napoli, presieduta da Pasquale Esposito, ha esaminato la bozza del nuovo Regolamento per la destinazione, la gestione e la valorizzazione dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, trasferiti al patrimonio indisponibile dell’Ente. Il documento rappresenta il frutto di un lavoro di ascolto e confronto durato oltre un anno, durante il quale la Commissione ha coinvolto associazioni del terzo settore, istituzioni e i servizi comunali competenti. Il regolamento, illustrato dall’Assessore De Iesu, definisce principi, modalità e strumenti per garantire la trasparenza, l’efficienza e la funzione sociale del riutilizzo dei beni confiscati.

Tra le principali novità: l’istituzione di una assemblea di consultazione – convocata almeno due volte l’anno – e la creazione di una banca dati digitale e di una mappa georeferenziata dei beni, consultabile sul sito del Comune, per assicurare pubblicità e accessibilità alle informazioni. Esemplare, in tal senso, l’intervento previsto su una serie di immobili diffusi sul territorio comunale, in cui saranno realizzate dimore per donne vittime di tratta e di violenza di genere, finanziato con 1,8 milioni di euro di fondi PNRR.

La dirigente del Servizio Beni Confiscati Nunzia Ragosta ha illustrato in dettaglio il testo, sottolineando l’ampliamento delle finalità di utilizzo: oltre a quelle sociali, il regolamento prevede ora l’uso istituzionale (tra cui edilizia residenziale pubblica, housing sociale e ricoveri temporanei per soggetti fragili) e una finalità economica con vincolo di reimpiego dei proventi in attività sociali. Per le concessioni d’uso gratuito sono stati estesi i termini fino a 10 o 15 anni, a seconda della metratura e della tipologia del bene. Particolare attenzione è stata riservata alla valutazione preventiva dei beni offerti dall’Agenzia Nazionale: non saranno acquisiti automaticamente, ma soltanto dopo sopralluoghi e analisi delle condizioni manutentive e dei costi di riqualificazione. In caso di opere abusive, si potrà procedere a sanatorie semplificate quando possibile; in caso contrario, si valuterà la demolizione con successiva riqualificazione dell’area.

Il presidente Esposito ha evidenziato la delicatezza delle assegnazioni, sottolineando l’importanza di considerare sempre il contesto territoriale e i casi in cui i beni fossero precedentemente affittati per evitare conflitti sociali. Ha inoltre lodato il lavoro dell’Amministrazione sul bene confiscato di via Cupa Signoriello, oggetto di delibera nella prossima seduta consiliare: è stato scongiurato l’abbattimento e, in quell’immobile, tornerà l’educativa territoriale del quartiere Miano. 

Il consigliere Gennaro Demetrio Paipais (Manfredi Sindaco) ha espresso apprezzamento per la possibilità di derogare alla durata ordinaria delle concessioni a favore delle realtà fortemente radicate sul territorio. Positiva la valutazione del regolamento anche da parte dei consiglieri Rosario Andreozzi (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la Città) e Alessandra Clemente (Misto) che hanno elogiato il lavoro della Commissione e dell’Assessorato. La consigliera Iris Savastano (FI) ha chiesto la convocazione di una nuova riunione nelle prossime settimane per permettere ai commissari di proporre eventuali integrazioni utili a una rapida approvazione in aula, possibilmente all’unanimità.

Infine, l’assessore De Iesu ha ribadito che “ogni assegnazione dovrà essere attentamente valutata per garantire che i beni confiscati continuino a essere presidio di legalità e strumenti concreti di giustizia sociale“.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.