Nel corso della seduta di giovedì 22 maggio della Commissione Bilancio del Consiglio comunale di Napoli, presieduta dal consigliere Walter Savarese D’Atri, è stato discusso il rendiconto 2024 del Comune di Napoli. Al centro del confronto l’intervento dell’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta che ha illustrato i principali dati finanziari dell’anno, sottolineando le criticità ancora aperte ma anche i segnali di miglioramento nel quadro complessivo dei conti dell’ente.
L’esposizione finanziaria complessiva per il 2024 ammonta a 3 miliardi e 860 milioni di euro, di cui 1 miliardo e 580 milioni rappresentano il disavanzo e la parte restante il debito finanziario (suddiviso in quota capitale e quota interessi). Realizzati nel 2024 73 milioni di maggiore avanzo, portando il totale dell’avanzo del triennio a 131 milioni, che saranno utilizzati per coprire le rate del “Patto per Napoli” previste per il 2030, 2031 e 2032.
L’intervento di Baretta
Baretta ha evidenziato che “questo risultato è stato possibile grazie a una riduzione dei tempi di pagamento che ha reso superfluo il fondo per i debiti commerciali, liberando 40 milioni di euro, e all’ingresso nel bilancio 2024 di 100 milioni da parte di Municipia, con un effetto positivo di circa 20 milioni sul calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità“. Baretta ha tuttavia richiamato l’attenzione sul “problema della non disponibilità immediata del maggiore avanzo, a causa dei vincoli normativi che ne impediscono l’utilizzo. È stata avviata un’interlocuzione con il Governo per rimuovere tali vincoli, incluso il tetto di 190 milioni all’avanzo vincolato”, ha spiegato sottolineando “come questa rigidità incida anche sulla tempistica degli investimenti, costringendo alla dilazione della realizzazione di opere già finanziate“.
Sul piano della riscossione si registra invece un netto miglioramento nella gestione dei residui con residui attivi ridotti a 4 milioni di euro e residui passivi a meno di 1 milione, segnale di maggiore efficienza nella gestione contabile. Tra le voci positive anche le tasse d’imbarco che hanno superato le previsioni raggiungendo circa 13 milioni di euro. Restano tuttavia criticità aperte, in particolare sui debiti fuori bilancio, che si attestano su una media annua di 30 milioni di euro, quasi interamente legati a contenziosi, e che rappresentano una voce strutturale su cui è necessario intervenire. Baretta ha concluso sottolineando che “il percorso fino al 2032 è tracciato, ma richiede ancora sforzi importanti, soprattutto nei prossimi tre anni, per consolidare i progressi raggiunti nel triennio appena trascorso.
Savarese D’Atri
Il presidente della Commissione Walter Savarese D’Atri ha evidenziato come “il miglioramento degli indicatori del rendiconto 2024 consenta l’attivazione di nuovi strumenti di rafforzamento dell’Amministrazione comunale, in particolare la possibilità di assumere 50 nuove unità di Polizia Municipale e procedere allo scorrimento delle graduatorie degli amministrativi di categoria C e D“, interventi che, per Savarese d’Atri, “rafforzano la capacità operativa dell’ente e rispondono a esigenze concrete di servizio sul territorio.ca degli investimenti, costringendo alla dilazione della realizzazione di opere già finanziate“.