All’interno della rassegna “Sentieri d’Arte 2025-26”
Il punto di partenza è il dipinto di Fert Alvino che rilegge il celebre capolavoro di Rembrandt van Rijn, “La lezione di anatomia” del dottor Nicolaes Tulp, inserendo all’interno della scena i quattro artisti come attori-osservatori e trasformandoli in parte integrante della composizione. Da questa scelta nasce la mostra collettiva: un’occasione in cui ciascun artista presenta opere indipendenti, realizzate secondo la propria tecnica e il proprio stile, trovando però un comune trait d’union nel corpo umano, soggetto e pretesto di una riflessione plurale.
All’interno della rassegna “Sentieri d’Arte 2025/2026” inaugura la mostra “Lezione di anatomia per artisti”: un progetto espositivo che vede protagonisti Fert Alvino, Salvatore Bartolomeo, Normanno Soscia e Mario D’Onofrio, quattro artisti che si confrontano in un unico spazio con linguaggi e sensibilità differenti.
Il punto di partenza è, appunto, il dipinto di Fert Alvino che rilegge il celebre capolavoro di Rembrandt van Rijn, “La lezione di anatomia” del dottor Nicolaes Tulp, inserendo all’interno della scena i quattro artisti come attori-osservatori e trasformandoli in parte integrante della composizione.
Da questa scelta nasce la mostra collettiva: un’occasione in cui ciascun artista presenta opere indipendenti, realizzate secondo la propria tecnica e il proprio stile, trovando però un comune trait d’union nel corpo umano, soggetto e pretesto di una riflessione plurale.
Fin dal titolo, la mostra annuncia un dialogo intenso tra storia dell’arte e linguaggi contemporanei, invitando a una riflessione profonda e sfaccettata sulla rappresentazione del corpo umano.
Questa reinterpretazione contemporanea non è una semplice citazione storica: l’iconica tela del maestro olandese diventa il punto di partenza per un’esplorazione corale che mette in campo pittura e fotografia, offrendo al pubblico prospettive molteplici e complementari.
“Lezione di anatomia per artisti” si configura così come un vero e proprio laboratorio visivo, in cui l’anatomia non è ridotta a disciplina scientifica, ma diventa terreno fertile per sperimentazioni formali, trasfigurazioni poetiche e interpretazioni personali. Ogni tecnica offrirà una visione unica: frammentando, ricomponendo, impressionando o trasfigurando la figura umana.
Un percorso espositivo capace di stimolare la mente e appagare lo sguardo che dimostra come l’arte contemporanea sappia ancora confrontarsi con i grandi temi e i maestri del passato, aprendo nuove strade di riflessione.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati d’arte e per chi desidera scoprire come la tradizione possa dialogare con l’innovazione in un intreccio fecondo di storia, tecnica e creatività.
Quando
Da mercoledì 10 Settembre 2025, ore 18:00, a martedì 23 Settembre 2025, ore 20:30.
Dove
Punto IAT – Palazzo Comunale di Formia in Via Vitruvio 196.
