In occasione della 24° Giornata Nazionale del Sollievo hanno rilasciate dichiarazioni in merito il presidente della Giunta regionale del Lazio Francesco Rocca e l’assessore regionale all’Inclusione sociale ed ai Servizi alla persona Massimiliano Maselli.
Il presidente della Giunta regionale del Lazio Francesco Rocca
“La 24ª Giornata Nazionale del Sollievo è un’occasione preziosa per ribadire un principio che deve guidare ogni politica sanitaria: curare è un dovere, alleviare è un diritto – ha esordito il presidente Rocca, volendo così sottolineare l’importanza della lotta alla sofferenza inutile, troppo spesso dimenticata nel dibattito pubblico -. La Regione Lazio – ha proseguito Rocca – ha costruito e potenziato una rete regionale per la terapia del dolore e le cure palliative che oggi rappresenta un modello concreto e operativo. Un sistema strutturato che integra ospedali, hospice, assistenza domiciliare e medicina territoriale, mettendo sempre al centro la persona. Una rete fatta di professionisti formati, strutture dedicate e protocolli condivisi, che non rappresenta un’aggiunta ma una colonna portante della sanità regionale. Perché non basta curare: bisogna prendersi cura anche nei momenti in cui la medicina non può guarire, ma può e deve alleviare”. Tra le iniziative più recenti il governatore del Lazio ha citato il nuovo progetto avviato presso l’Ospedale Sant’Andrea per il trattamento del dolore postoperatorio, ricordando che è “un’iniziativa innovativa che intendiamo estendere progressivamente in tutti gli ospedali del Lazio. È un altro passo concreto verso una sanità più vicina, sensibile, umana“.
Il presidente ha quindi voluto ringraziare la Fondazione Gigi Ghirotti “che da 50 anni è presenza viva e competente nei luoghi del dolore, capace di trasformare il vissuto individuale in coscienza collettiva. A loro va la nostra gratitudine più profonda. Viviamo in una società che tende a rimuovere la sofferenza, a ignorarla. Ma la sofferenza non si cancella, si affronta. Il sollievo non è un lusso – ha poi concluso Francesco Rocca – è un diritto. E ogni istituzione, ogni operatore sanitario, ogni volontario ha il dovere di garantirlo. La Regione Lazio continuerà a investire, a formare, a rafforzare la sua rete. Perché una sanità che ignora il dolore è una sanità che smette di essere umana“.
Dichiarazione Massimiliano Maselli
“Su un tema così delicato come il diritto al sollievo occorre enorme sensibilizzazione e la Regione Lazio sta facendo la sua parte – ha invece affermato l’assessore all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona della Regione Lazio Massimiliano Maselli che ha partecipato all’incontro “Cura e dignità“, organizzato all’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola in occasione della ventiquattresima Giornata nazionale del sollievo -. Dopo aver approvato nel 2024 il Piano Regionale per il potenziamento delle reti delle cure palliative e terapie del dolore adulte e pediatrico e l’accreditamento delle stesse per standardizzare i percorsi di cura, il 23 maggio la Giunta Regionale ha approvato il piano di aggiornamento 2025. Il tutto per raggiungere, entro giugno 2026, gli standard richiesti dal DM 77 del 2022. L’attuale offerta della rete regionale, infatti, è di 486 posti letto e 2288 posti domiciliari. È fondamentale la collaborazione tra tutto il comparto sociosanitario e il mondo del volontariato, l’associazionismo e il terzo settore – ha quindi concluso Maselli – per garantire il diritto al sollievo, integrando sempre meglio i servizi sociosanitari. È fondamentale alleviare il dolore di chi soffre nell’ultimo tragitto della sua vita“.