Azzurri del Volley battuti al PalaSiani anche da Ancona (2-3)
Napoli, pare, non sarà più anche pallavolo; almeno nella Serie A del volley nazionale. Questo, infatti, paiono dire le prime tre gare disputate dagli All Blue nei playout salvezza di A3, dove la Gaia Energy Team Volley Napoli ha collezionato un tris di sconfitte – due delle quali tra le mura amiche del PalaSiani – e racimolato appena un punto in classifica generale.
All Blue mai in partita tutto l’anno
Una stagione nata sotto una cattiva stella quella degli Azzurri del volley, partiti con ben altre ambizioni di società, squadra e tifoseria, ma ben presto trovatisi a fare i conti con un campionato diverso da quello che ci si era auspicato, immaginato, aspettato. Il Napoli non ha mai dato, lungo tutta la regular season, l’impressione di poter davvero competere per qualcosa di diverso ed in più che non fosse la salvezza diretta: obiettivo minimo anch’esso, ben presto, accantonato visti i risultati disastrosi di una squadra che, nonostante l’impegno e la volontà che non sono mai mancate, dal primo dirigente all’ultimo membro della grande famiglia partenopea della pallavolo, si è rivelata essere inadatta alla categoria.
Senza risultati l’avvicendamento Calabrese-Angeloni in panchina
Infruttuoso anche il tentativo di dare una sterzata alla stagione con l’avvicendamento in panchina tra mister Sergio Calabrese e coach Rosario Angeloni che ce l’ha messa davvero tutta per curare un malato cronico, ma purtroppo senza ottenere i risultati sperati quando il Direttore Generale della Gaia Energy Napoli, Francesco Matano – stoico, anche in queste ore, a spargere ottimismo e infondere coraggio ai ragazzi in una situazione che definire disperata è voler usare un eufemismo -, lo ha scelto per guidare la squadra in luogo di Calabrese.
Ci si aspettava uno scatto d’orgoglio, un sussulto, un segnale di esistenza in vita – sportiva – almeno in questi playout salvezza che, però, hanno fin qui raccontata la stessa, medesima, triste, sconfitta, storia della stagione regolare. La caduta casalinga nell’ultima contro Ancona (2-3 il risultato finale appannaggio degli ospiti) è il plastico esempio di come gli All Blue vogliano ma non possano ribellarsi al proprio cinico destino che li condanna, dopo tre anni in massima divisione, a ritornare nelle serie inferiori. Dando uno sguardo alla classifica e alle prime tre in graduatoria che conserveranno la categoria, infatti, viene da pensare che tre/quattro vittorie e dieci/dodici punti nelle ultime cinque potrebbero non bastare ad Angeloni e ragazzi per rimanere in Serie A3.
Napoli, però, crede nei miracoli
La speranza, è noto, è sempre l’ultima ad arrendersi e ad alzare bandiera bianca; e Napoli è città che crede ancora nei miracoli, anche e soprattutto sportivi. Ergo: “Se è possibile, dopo Bologna, credere ancora nelle chance scudetto per gli azzurri del calcio, perché, dopo la caduta con Ancona, non farlo nelle possibilità di salvezza nella pallavolo?“.