L’Amministrazione comunale di Formia, guidata dal primo cittadino Gianluca Taddeo, attraverso una nota stampa rende noto che è stato fatto “un primo ma significativo passo avanti verso la riqualificazione e riconversione del Complesso immobiliare denominato ex Albergo Marina di Castellone, bene confiscato alla criminalità organizzata“. Alcuni giorni fa, infatti, “è stato aperto il cantiere finalizzato a bonificare il sito che versa in uno stato di degrado ormai da tanti anni“. L’intento dell’Amministrazione Comunale e del sindaco è quello di rendere agibile l’area e la struttura, così da poter in seguito destinare l’intero complesso a più idonee funzioni sociali. Un progetto al quale l’Amministrazione sta lavorando sin dal suo insediamento, tanto che non si è lasciata sfuggire l’occasione di partecipare all’avviso della Regione Lazio “Ristrutturazione di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata” nel febbraio 2023. Il progetto presentato dal Comune è stato finanziato per un importo di circa 70mila euro. Risorse che serviranno – nello specifico – a ristrutturare la recinzione, a risanare aggetti e coperture, a sostituire parte degli infissi esterni e ad bonificare l’area con interventi straordinari della vegetazione.
Taddeo: progetto che rientra in più ampio percorso riqualificazione patrimonio comunale
“Questo progetto – ha dichiarato il sindaco Gianluca Taddeo – rientra in un più ampio percorso di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio comunale che la mia Amministrazione sta portando avanti con azioni concrete. Con questi lavori inizia un piano di riqualificazione dell’ex Albergo Marina di Castellone, sito che prima era legato ad attività illecite, con l’intento di restituire alla nostra comunità una struttura completamente riorganizzata nelle sue funzioni. Segno tangibile della grande sensibilità che l’Amministrazione ha sui temi della legalità. Tra l’altro, la mia Amministrazione è destinataria anche di un altro finanziamento regionale, relativo ad un immobile recentemente acquisito dall’Agenzia Beni Confiscati e situato a Penitro in via dei Platani“.
Un progetto importante che, però, a Formia ci si auspica non finisca in un nulla di fatto come quello di “Abitare la vita“: progetto per il quale, nel 2019, il Comune di Formia ottenne ben 62mila euro di finanziamenti regionali per lavori di ristrutturazione da effettuare a uno degli appartamenti sequestrati e confiscati alla famiglia Bardellino in via Giorgio La Pira per poi destinare lo stesso a ospitare persone diversamente abili; ma che, come spesso accaduto e accade nell’ex Perla del Tirreno, causa anche la defenestrazione per una congiura di Palazzo del sindaco allora in carica, si è rivelato essere l’ennesimo “favore” a don Ernesto e congiunti.