Assessore Schiboni: mai sottratti al dialogo
“Il 26 febbraio, alle ore 15, incontrerò presso la sede del mio assessorato in Regione Lazio una delegazione di studenti che questa mattina hanno manifestato contro il dimensionamento scolastico. Un incontro che ci consentirà di spiegare agli studenti quali sono le specifiche competenze di ciascun Ente e di chiarire che gli accorpamenti sono un obbligo legato a negoziati con l’Unione Europea che, certamente, non sono stati conclusi né dall’attuale governo nazionale né, tantomeno, dall’attuale giunta regionale. In quell’occasione avremo modo di illustrare il complesso iter procedimentale del dimensionamento scolastico che avrebbe dovuto avere come protagonisti principali gli Enti più prossimi al territorio e quindi capaci di interpretare maggiormente le rispettive dinamiche sociali ed educative. Gli stessi Enti che, purtroppo, il più delle volte, come dimostrano gli atti, si sono sottratti a tale ruolo attribuitogli dalla legge. Nell’incontro, come fatto in passato, torneremo inoltre a ricordare che nessuna scuola sarà chiusa, nessun servizio sarà sottratto a famiglie e studenti e che si tratta di una misura finalizzata a garantire un dirigente in ogni scuola superando la precarietà delle reggenze. La Regione Lazio su questo tema come su tutti gli altri non si è mai sottratta né alle proprie responsabilità né all’ascolto e al confronto a differenza di enti locali titolari di scelte che hanno preferito evitare“. È quanto dichiarato in una nota dall’assessore al Lavoro, Scuola, Formazione, Ricerca e Merito della Regione Lazio Giuseppe Schiboni a seguito del corteo studentesco che nella giornata di venerdì 21 febbraio ha manifestato contro il dimensionamenti scolastico.