La seduta del Consiglio comunale, presieduta da Enza Amato, si è aperta oggi con 28 presenti nella Sala dei Baroni al Maschio Angioino. Ai sensi dell’articolo 37 (questioni urgenti) sono intervenuti diversi consiglieri.
Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha chiesto che “sia presente un maggiore flusso di informazioni ai cittadini, così da garantirne la partecipazione ai processi democratici, e un impegno maggiore per colmare il divario tra centro città e periferia, un’urgenza non più rinviabile“.
Salvatore Guangi (Forza Italia) ha sottolineato “le assenze nei banchi della Giunta e criticato l’installazione artistica in piazza Municipio e l’annunciata chiusura delle stazioni della metropolitana di Frullone, Chiaiano e Piscinola per tre mesi“.
Flavia Sorrentino (Napoli Solidale Europa Verde Difendi la città) ha denunciato che una nota interna a sua firma, relativa all’attività quotidiana che lei svolge come consigliera comunale, “è stata integralmente pubblicata su un quotidiano locale. Un fatto grave che mette in discussione il rapporto tra la parte politica e quella amministrativa e sul quale va fatta chiarezza e richiesto rispetto“.
Antonio Bassolino (Misto) ha invitato tutti “alla riflessione su un punto: alle 10, oggi, in Aula non c’era il numero legale; serve un’analisi in Giunta su come garantire la presenza ai lavori del Consiglio, così come serve una riflessione interna alla maggioranza ma anche nel Consiglio comunale nella sua interezza per capire come si può garantire al meglio il funzionamento dell’Aula con una maggiore partecipazione“.
Nino Simeone (Misto) è intervenuto sul tema della chiusura delle stazioni della metro, “un fatto appreso – ha precisato – solo la settimana scorsa in Commissione e sul quale sono stati subito chiesti chiarimenti ad ANM che lo ha motivato con la necessità di sostituire in quel tratto i binari e la massicciata. Va quindi garantito un servizio di trasporto sostitutivo adeguato e su questo si chiede la massima attenzione dell’Amministrazione“.
Anche il consigliere Claudio Cecere (M5S) ha sollecitato “l’individuazione di soluzioni alternative alla prevista chiusura, nei prossimi mesi, delle tre stazioni della metropolitana che servono l’area nord della città“. Tra le ipotesi avanzate: l’esecuzione dei lavori in orario notturno, la chiusura alternata delle stazioni e una puntuale informazione alle istituzioni e ai cittadini. Cecere ha inoltre chiesto “aggiornamenti sullo stato dell’arte della procedura di condono per le aree sottoposte a vincolo con particolare riferimento alla definizione dell’accordo con la Soprintendenza“.
Gennaro Acampora (Partito Democratico) invita “l’Amministrazione a valutare, oltre all’utilizzo di alternative in gomma, l’avvio di una campagna di abbonamenti per i parcheggi ANM“. Chiede inoltre “un potenziamento delle unità della polizia municipale nell’area per migliorare la gestione del traffico e facilitare la circolazione dei mezzi sostitutivi“. Acampora sollecita anche “l’avvio di 10-12 assegnazioni di alloggi ERP entro i prossimi 30 giorni, sottolineando l’importanza di uno sforzo supplementare per la rateizzazione dei debiti relativi agli alloggi“. Propone, infine, una sanatoria anche per gli immobili non ERP con un incremento delle risorse dedicate“, sottolineando che “l’assenza inattesa di dirigenti essenziali ha causato un’interruzione dei servizi e ha bloccato lo sviluppo dei progetti“.