ABC Napoli: il Consiglio comunale approva bilancio d’esercizio

ABC Napoli: il Consiglio comunale approva bilancio d'esercizio
Enza Amato e Pier Paolo Baretta

Voto a maggioranza con astensione Forza Italia

Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza, con l’astensione del gruppo Forza Italia, la deliberazione di Giunta Comunale n. 29 avente ad oggetto l’approvazione del bilancio d’esercizio 2023 di ABC – Acqua Bene Comune Napoli Azienda Speciale. Nella relazione all’Aula l‘assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta ha evidenziato che “il nuovo bilancio rappresenta un importante passo avanti verso la normalizzazione dei rapporti tra azienda ed ente, grazie anche alla conclusione di un complesso accordo transattivo che ha permesso di porre rimedio ai significativi disallineamenti presenti. Il documento recepisce, infatti, gli esiti della transazione tra il Comune di Napoli e l’azienda che ha consentito di risolvere significativi disallineamenti contabili accumulati nel tempo. L’approvazione giunge dopo la verifica della metodologia di calcolo del Fondo svalutazione crediti e degli approfondimenti sulla proposta tariffaria per il periodo regolatorio 2024-2029. Il bilancio evidenzia un utile netto di 959.241 euro che sarà interamente reinvestito per il rinnovo degli impianti. Si registra, inoltre, un miglioramento della situazione patrimoniale e della liquidità dell’azienda, con una riduzione della massa debitoria del 4,1% e una stabilizzazione dei costi operativi. L’attenzione futura sarà rivolta alla definizione del nuovo piano triennale, che affronterà anche le questioni gestionali discusse con i sindacati – ha continuato Baretta -. Il dialogo costante con le partecipate resta una priorità per l’Amministrazione al fine di assicurare il miglior funzionamento dei servizi essenziali alla città. Finalmente – ha quindi aggiunto -, si è riuscito con l’Abc a mettersi in pari con le approvazioni dei bilanci e a chiudere con esito positivo quello relativo al 2023, superando i ritardi accumulati e gettando basi più solide per le programmazioni future. Tra i punti più rilevanti la previsione di nuove assunzioni, dopo anni di blocco. Come è già stato illustrato in Commissione, sono previsti 84 ingressi tra turnover e ampliamento dell’organico. Si tratta di un progetto che costituisce un passo fondamentale per rafforzare la struttura operativa dell’azienda, dopo due anni in cui si è lavorato congiuntamente – sia dalla parte societaria sia da quella pubblica – per ricondurre il rapporto tra ente e azienda a una condizione di stabilità e normalità e avviare per il futuro un nuovo metodo per rileggere le regole del rapporto tra il Comune e le sue partecipate.

Il dibattito

Nel dibattito Walter Savarese d’Atri (Manfredi Sindaco) ha ricostruito il lavoro fatto in Commissione e ha apprezzato un risultato così importante. Anche Fulvio Fucito (Manfredi Sindaco) ha sottolineato “la valenza politica di un provvedimento come questo che parla finalmente di normalizzazione con la possibilità di investire per il futuro, grazie anche a uno stato di salute di questa partecipata che purtroppo non si riscontra in tutte le partecipate del Comune“. Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea) ha apprezzato “la capacità dell’Amministrazione di riportare la normalità in una azienda così strategica. È importante anche la svolta sulle assunzioni” – ha concluso -, ma allo stesso tempo ha sottolineato la necessità “di avviare concretamente il percorso di trasformazione di ABC da azienda speciale a società per azioni a totale partecipazione pubblica, come previsto dalla normativa. L’esigenza di accelerare questo iter nasce per evitare di arrivare alla scadenza prevista e trovarsi costretti, per obbligo normativo, a mettere a gara la gestione del servizio idrico. In quel caso, si rischierebbe una possibile privatizzazione di ABC“.

Il presidente della Commissione Infrastrutture Nino Simeone ha ricordato “il processo virtuoso che da qualche anno è stato avviato in ABC e in altre partecipate come ANM. È importante che tutte le partecipate siano messe in condizione di offrire servizi adeguati alla città. È auspicabile per il futuro coinvolgere maggiormente le rappresentanze sindacali, specie per quella che sarà la definizione del futuro dell’azienda con il Piano triennale“. Per Toti Lange (Misto) è sicuramente stato fatto un ottimo lavoro ma, mettendosi dalla parte del cittadino, bisogna dire che i servizi forniti non sono adeguati e sono molte le segnalazioni di disservizi non all’altezza di un’azienda così strategica per la città, come ad esempio la chiusura della sede di via Ventaglieri“. Lange ha infine chiesto un Consiglio monotematico su ABC. Salvatore Guangi (Forza Italia) ha segnalato che, come spesso accade, “è grazie alle minoranze che il numero legale viene mantenuto in Aula“. Ha espresso il suo compiacimento “per il lavoro svolto in questo periodo per ABC, grazie al commissario attuale e quello precedente che oggi siede in Consiglio comunale. È bene che dai dati economici positivi si possa anche procedere ad altri investimenti per il futuro di ABC – ha detto ancora Gennaro Acampora (PD) – e giusto che sul piano delle assunzioni si facciano valutazioni importanti, puntando a profili adeguati, sbloccando anche il contenzioso interno con i lavoratori. Servono segnali concreti di un cambio di passo“. Per Massimo Cilenti (Napoli Libera) l’azienda sta rispondendo in maniera corretta e concreta rispetto al PNRR, “ci sono tutte le premesse per un giudizio positivo e per ulteriori sviluppi, grazie anche al lavoro che in passato hanno svolto commissari come Sergio D’Angelo“. Per Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa verde Difendi la città)se un’azienda funziona, come nel caso di ABC, è perché i lavoratori si sono responsabilmente fatti carico di questo processo nonostante il contenzioso esistente. Il contenzioso con il personale è un problema che riguarda molte aziende partecipate, servono corrette relazioni industriali“. Ha infine ribadito la sua contrarietà alla privatizzazione di ABC. Sul piano politico ha chiesto “un maggiore coinvolgimento nei lavori dell’Aula delle cariche istituzionali espressione del suo gruppo politico“.

Sergio D’Angelo (Napoli solidale Europa verde Difendi la città) ha ribadito che “l’azienda ha fatto bene in questi anni, ma ha evidenziato che “sono venti anni che ABC consegue utili. L’azienda ha tenuto tirato il freno a mano negli ultimi tre anni – ha aggiunto -, ma va detto che sussistono degli elementi di rischio: per 40 milioni all’anno l’azienda deve ricorrere ad aziende terze per fornire una serie di servizi con conseguenze evidenti sui costi, anche per quanto riguarda la gestione del personale, impegnato in straordinario per moltissime ore per sopperire alle necessità di servizio. Non si considera nemmeno quanto questo freno a mano abbia comportato importanti sanzioni di Arera per rapporti non corretti nella fornitura di servizi, senza contare la contrazione della capacità di riscossione registrata negli ultimi anni”. Ha auspicato che così “come l’Amministrazione si è prodigata per ottenere nel milleproroghe una norma per salvare Municipia, si farà lo stesso anche nel prossimo Mille Proroghe per un analogo provvedimento che consenta ad ABC di proseguire la sua attività secondo i criteri previsti dalle norme. Va bene quindi il giudizio positivo sulla delibera e sull’azienda, un vero gioiello di questa Amministrazione, ma vanno segnalati questi rischi incombenti. Gennaro Rispoli (Napoli Libera) ha invitato “l’azienda ad organizzare incontri formativi per diffondere, soprattutto nelle scuole, l’importanza dell’uso dell’acqua potabile“. Ciro Borriello (Movimento 5 Stelle) ha invitato “a guardare non solo al carattere pubblico dell’azienda, ma anche agli aspetti del lavoro e del servizio“, ricordando quanto fatto in questi anni “per arrivare al risultato di oggi” e ha annunciato voto favorevole.

I lavoratori delle Terme di Agnano e la replica dell’assessore Baretta

La presidente del Consiglio comunale Enza Amato è intervenuta “per precisare che il piano elaborato per la ricollocazione dei lavoratori delle Terme di Agnano prevede per dodici di loro l’ingresso in ABC“. Nella replica l’assessore Baretta ha invece risposto ai diversi quesiti posti dai consiglieri, in particolare rispetto alle assunzioni, ribadendo che “l’azienda è e resterà pubblica“.

In precedenza, l’Aula ha approvato all’unanimità la delibera n. 24, illustrata dall’assessore Cosenza, relativa alla ratifica dell’accordo di programma sottoscritto dal sindaco in attuazione di una precedente deliberazione del Consiglio comunale. L’accordo riguarda la realizzazione della stazione e del deposito della linea 6 della metropolitana, la rigenerazione urbana delle aree ferroviarie e la creazione di un campus universitario promosso dall’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” nel complesso immobiliare dell’ex Arsenale militare di Via Campegna. Nel dibattito in Aula, il presidente della Commissione Urbanistica Massimo Pepe ha ricordato “il lavoro di approfondimento svolto dalla Commissione“. Il presidente della Commissione Infrastrutture Nino Simeone ha sottolineato “l’importanza di un’ampia condivisione della delibera anche da parte delle opposizioni“. La presidente del Consiglio comunale, Enza Amato, ha infine espresso “soddisfazione per un progetto che consentirà di recuperare un’area significativa della Municipalità 10“.

Prima della discussione della terza delibera all’ordine dei lavori la consigliera Savastano ha chiesto la verifica del numero legale. Constatata la presenza di 14 consiglieri, la seduta è stata sciolta.

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